– Che fine ha fatto Alice?
– Sei seria? Lo sanno tutti che inseguendo il Bianconiglio è finita in Wonder… Net?
Ebbene sì, con il suo primo cellulare Alice finisce nel Paese delle meraviglie della tecnologia.
È questo l’inizio del nuovo fumetto di Guglielmo Signora, Alice in Wondernet, che presenteremo :
venerdì prossimo 27/10
ore 17:30
liberia laFeltrinelli di Forlì
Vabbè, sì, Grafic novel. Come volete voi, ma non sarebbe tempo di sdoganare il ruolo di cugino piccolo del fumetto per l’arte? Che lo sappiamo (e se non lo sappiamo dovremmo saperlo) che rimane l’ultimo grande baluardo delle arti figurative oggi, con tutte le nozioni di grafica, prospettiva, luci e ombre, pieno e vuoto che un disegnatore di fumetti deve possedere per fare bene il suo lavoro? Perché non giriamoci intorno, il fumetto deve anche essere ben disegnato.
Così mi spiega Guglielmo davanti a una tazza di sano tè verde che gli ha inviato un’amico dal Giappone insieme agli ultimi pezzi di una pubblicazione che da noi non arriverà mai: un Mazinga in ferro da costruire ad altezza uomo.
Esperto collezionista, artista ed editor, smaliziato storyteller, Guglielmo ha sempre fatto della sua arte anche una scuola per i più giovani.
È autore a tutto tondo di questo lavoro che ibrida divertimento e approfondimenti informatici. Perché si sa, con quelle trappolette passiamo buona parte della giornata se non tutto il giorno ma non sempre siamo consapevoli dei rischi che corriamo cliccando a vanvera. Soprattutto i giovani.
Nasce così l’idea, raccontare il rapporto con le nuove tecnologie, i pericoli al di là degli ovvi benefici sollevando, in maniera divertente ma accurata (dal punto di vista informatico), il velo su quello che di scomodo troppo spesso preferiamo ignorare del web.
E proprio per privilegiare la capacità del fumetto di parlare ai più giovani, Guglielmo ha ibrindato il proprio stile di sottili pennellate (tanto vicino ai migliori dei mangaka del secolo scorso. Non per niente ne fece uno dei preferiti di Monkey Punch quando affidò il suo Lupin III alle penne – e pennelli, italiani) con immagini fotografiche e inserzioni digitali, rieditate per una perfetta compartecipazione allo stile “fumettoso”.
Se tutto questo ti ha almeno un po’ solleticato la curiosità, ti aspettiamo venerdì, ore 17:30. Parleremo di tutto questo e anche di più.
Non mancare!
Miki L'Ermaiona 